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Il paesaggio come opera d'arte



La poesia del paesaggio



I versi nati dall'indignazione



Andrea Zanzotto contro la Lega


 Maria Teresa Savino - 28/10/2011 19:38:00 [ leggi altri commenti di Maria Teresa Savino » ]

A.Zanzotto:significativo,emblematico poeta del secondo novecento italiano.Apprezzabile l’amore viscerale che l’ha indissolubilmente legato alla sua terra natia, ai suoi paesaggi,tanto da farlo indignare,di una indignazione dolorosa,alla scoperta di un inammissibile suo degrado.Il paesaggio-arte,il paesaggio-poesia,il paesaggio che è stato scenario di sentimenti,di ricordi,che se lo si contempla deturpato,si avverte un senso di sconforto,quasi come subire una personale,carnale violenza,un rancore diffuso che impastoia le ali dello spirito. Ma è poi nei versi della sua alta poesia che Zanzotto cerca il riscatto dei suoi luoghi amati ed è appunto attraverso i suoi versi che li presenta ai suoi lettori,invitandoli a guardarli ed a goderne la bellezza con gli occhi della sua anima.

 Franca Alaimo - 25/10/2011 16:04:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Dalla contemplazione all’indignazione, come si suol dire, il passo è breve. Contemplare, infatti, vuol dire guardare raccogliendo il Tutto nel chiuso sacrale di un tempio, ma quando questo tempio, che per Zanzotto fu innanzitutto la natura, viene violato e distrutto, ( il che significa non solo la dilapidazione della bellezza della natura, ma l’offesa della sacralità della vita soprattutto nella dimensione interiore) nasce l’indignazione verso l’assenza dell’uomo come suo custode e difensore e perciò come custode della vita. L’uomo che non ama la bellezza è violento. Zanzotto amò sempre i suoi boschi natii e le sue poesie hanno quel ritmo chiaroscurale delle passeggiate per i sentieri boschivi, quegli improvvisi sprazzi di luce e quelle ombre dense.

 Maria Musik - 24/10/2011 18:36:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

A parte la commozione di aver riascoltato l’amata inflessione di mia nonna Maria (ed anche la sua saggezza), trovo questa proposta splendida. Sono rimasta incantata dall’antifrasi, ispirata a Metastasio.

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